La nostra Associazione è lieta di segnalare il libro dell’Avv. Marina Blasi “Divorzio breve e facile”
Edito da Giappichelli ed uscito in concomitanza alla legge n. 55 del 6 maggio 2015, un libro attuale, esaustivo ed interessante per le considerazioni di ordine giuridico, ma anche psico-sociali contenute in esso.
L’Avv. Blasi, infatti, sottolinea come la legge 55/2015 sul cosiddetto “divorzio breve”, promulgata a distanza di quarant’anni dalla riforma del diritto di famiglia e dal referendum abrogativo della legge sul divorzio, riducendo drasticamente i tempi per ottenere lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, contribuisca alla riduzione dei costi sociali ed economici legati alla separazione, alla cessazione del turismo del divorzio e, di fatto, favorisca la tutela della dignità dei coniugi e del valore della famiglia.
La nuova legge sul divorzio, infatti, sembra andare in direzione contraria a quella “cultura del contenzioso”, spesso inesorabilmente legata alle vicende separative, che le lungaggini burocratiche ed i tempi dilatati a causa del superlavoro dei tribunali italiani, contribuivano ad alimentare, prolungando ed ampliando la conflittualità legata molto spesso a dinamiche emotive e di sofferenza e alla conseguente difficoltà a pervenire, in modo sereno e lucido, ad accordi di separazione o di divorzio soddisfacenti per entrambe le parti in causa.
In tal modo, come ben evidenziato dall’autrice, il legislatore, prendendo atto della tendenza all’instabilità affettiva che caratterizza i legami coniugali nella nostra epoca, si è orientato verso una chiusura più rapida e, perciò, meno dolorosa della relazione matrimoniale, portando ad una riduzione delle tensioni e dei momenti di conflittualità, con conseguenze positive anche sui vissuti dei figli, inevitabilmente coinvolti in modo più o meno pesante nelle dinamiche conflittuali esistenti tra i genitori.
La legge n.55/2015 sancisce la possibilità di chiedere il divorzio dopo sei mesi dalla separazione consensuale o dopo un anno in caso di separazione giudiziale ed anticipa anche il momento dello scioglimento della comunione legale tra i coniugi. Tutto ciò, come sottolineato dall’Avv. Blasi, favorisce una riorganizzazione affettiva degli ex-coniugi e, paradossalmente, tende a valorizzare l’istituto del matrimonio come atto carico di un senso reale e affettivo pieno, incoraggiando seconde nozze e salvaguardando il valore della famiglia anche laddove sia finito il legame tra coniugi, come conseguenza diretta del ridimensionamento degli aspetti di tensione e conflittualità che prima erano protratti nel tempo, finanche per decenni.
Un altro aspetto interessante è dato dal fatto che la legge n.55 interviene sul tema del divorzio a pochi mesi di distanza dal d.l. 132/2014 con il quale è stato introdotto il cosiddetto “divorzio facile”, che consente ai coniugi di sciogliere il vincolo attraverso un accordo raggiunto con la negoziazione assistita da avvocati o, in casi determinati, direttamente davanti al sindaco anche senza l’assistenza dell’avvocato.
La successione temporale ravvicinata tra i due provvedimenti ed il loro coordinamento ha, di fatto, modificato la fisionomia giuridica dell’istituto del divorzio, non solo rendendo più veloce l’iter legale ma valorizzando, di fatto, l’autonomia privata dei coniugi e riconoscendo loro una competenza personale in merito agli eventi, alle decisioni che li riguardano e al raggiungimento degli accordi tra le parti.
Questo impianto legislativo che si può definire ancora in “fase sperimentale” ed i cui effetti si riusciranno ad analizzare ed apprezzare tra qualche tempo, porterà inevitabilmente una serie di conseguenze sulla famiglia, ma anche ai singoli componenti e alle loro dinamiche relazionali, oltre che sul piano squisitamente legale e pratico, anche a livello psicologico ed emotivo. Sarà, infatti, estremamente interessante comprendere nella sua complessità, la portata di questi esiti che la “brevità” e la “facilità” del procedimento di scioglimento del vincolo matrimoniale, sortiranno nella vita di ciascun componente del nucleo familiare.
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